martedì 10 gennaio 2012

Una Cinarina per il pico da 18 litri !!!


Dal 3 di gennaio è arrivata una Cinarina nel pico da 18 litri. A distanza di una settimana sembra essersi adattata molto bene. Solo il passaggio di qualche paguro di tanto in tanto la infastidisce, ma l'animale se lasciato in pace sfoggia tutta la sua bellezza. Ovviamente la new-entry mi ha obbligato a sconvolgere un po' il layout della vaschetta, ma mi sembra di aver ottenuto un buon compromesso tra effetto estetico ed esigenze di compatibilità tra gli animali. Purtroppo dovete sapere che alcuni animali non sono compatibili con altri e la vicinanza in alcuni casi potrebbe anche provocare la morte di uno dei due. Ad esempio la cladiella (animale in alto a sinistra) è molto urticante pur essendo un corallo molle e nel mio caso non sta soffrendo la vicinanza della Montipora azzurra (alla sua destra). Nella maggior parte dei casi i coralli duri (SPS) creano problemi ai coralli molli. In questo caso invece la Cladiella tocca con i suoi polipi la Montipora, ma sembra non soffrirne minimamente.







martedì 20 dicembre 2011

La ricetta per allestire un buon Nanoreef.


Qualcuno potrebbe pensare che non esiste una ricetta particolare per allestire con successo e soddisfazione un buon Nanoreef. Io ho un'idea diversa, esiste e come se esiste. Vediamo un po'. Quale sarebbe questa formula magica? Premetto che questo segreto non sta nella parte tecnica, non riguarda la vasca, non riguarda il filtraggio, non riguarda le luci. Non sta nella scelta degli inquilini: coralli, gamberi, paguri, granchi o pesci. Il vero segreto è quello di essere umili, confrontarsi con altri acquariofili ed essere convinti sin dal primo momento che la persona che hai di fronte, in base alle sue esperienze, può insegnarti qualcosa di cui tu non sei a conoscenza. Dunque "l'umiltà" è il vero segreto, imparando dagli altri appassionati, leggendo e documentandosi, si potrà condurre con successo un buon Nanoreef.  La costante consapevolezza che ancora non si sa nulla, che ancora c'è tanto da imparare, la voglia di ascoltare altri acquariofili e conoscere le loro esperienze sono l'energia indispensabile per andare avanti, per migliorarsi e per provare cose nuove. Chi pensa di saper tutto si fossilizza, non si migliora, si stanca e abbandona questo bellissimo mondo. Pensandoci bene, forse un'altra parolina magica c'è e sicuramente è la "pazienza", ma questo ad onor del vero lo sottolineo e lo puntualizzo solo per i neofiti, chi è già esperto acquariofilo conosce bene che non si può prescindere da questa parola se si vuole coltivare con successo questo bellissimo hobby.










domenica 18 dicembre 2011

Come nasce una passione.

Ero acquariofilo da quando avevo 16 anni. Avevo avuto diversi acquari di acqua dolce e ne avevo allestiti un gran numero ad amici e parenti. Per questioni personali dovetti abbandonare la mia passione nel 2000. A dire il vero nonostante avessi 3 acquari e nonostante allestivo sempre acquari di dimensioni non inferiori agli 80 litri, la mia attenzione era attratta da quei piccoli cubetti dal litraggio esiguo con solo piante e qualche pesciolino. Era qualcosa di speciale lo sentivo da sempre, le mie emozioni erano diverse e più intense e quanto più piccoli erano più mi piacevano. Nel 2008 la svolta, mi imbatto un po' per caso un po' per volere (ricercando la parola acquariofilia su Google) in uno dei siti più rinomati in Italia "Acquaportal", inizio a leggere articoli specializzati ed i post dei  forumisti.  La mia attenzione viene attratta dai quei piccoli microcosmi con rocce e coloratissimi coralli, che riproducono piccoli squarci di barriera corallina.  Incredibile solo qualche anno fa era impensabile realizzare qualcosa del genere in così pochi litri d'acqua. Inizio a credere che si possa fare, ma come faccio io che non so nulla di marino?  Inizio a leggere e ad informarmi su come allestirli, sulla tecnica, sui metodi di gestione, sui coralli, sui paguri, sulle lumache, sui pesci e su tutto quello che si può mettere in un piccolo Nanoreef. Quasi 6 mesi dedicati esclusivamente alla lettura. Ora sono convinto non rimane altro che iniziare  e così nel marzo del 2009 metto su un cubetto della Wave 30X30X35, circa 27 litri netti. Nel 2010 arrivo secondo nel Contest di Reef Italia con enorme soddisfazione. Nel frattempo coinvolgo nella mia passione la mia piccola figlioletta Gaia e per lei inizio ad allestire un 18 litri della Tetra, esattamente un anno dopo (marzo 2010). La mia voglia di imparare (e quella di Gaia) è sempre crescente, compro e leggo testi specializzati e inizio a viaggiare a conoscere tanta gente e a confrontarmi. Solo nel 2011 sono presente a Cesena nella Mostra mercato di Acquaportal, a Cosenza nella riunione di Reef Italia organizzata per il sud Italia e il 3 e il 4 dicembre al Meeting di Reef Italia a Fiumicino. Il mio attuale obbiettivo è quello di realizzare un pico da 7 litri della Skimz in acrilico. Nel frattempo vorrei riuscire a fotografare con buoni risultati questi microcosmi , son nato fotografo, mio padre lo era, ma chiuse lo studio quando ancora c'era l'analogico, il digitale è un mondo nuovo per me, ma questa è un'altra storia........


               

                                                   Wave 27 litri


 





                                                       Tetra 18 litri